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VICOLO DEL MORTAIO
(originale: Zoqaq al Midaq)
autore: NAGIB MAHFUZ
edizione Feltrinelli economica
costo: 8.00 euro
" Il Vicolo del Mortaio, come si vede ancora da molti segni, è stato una delle meraviglie dei secoli passati e un tempo ha brillato come un astro fulgente nella storia Cairo.
Quando? All'epoca fatima, oppure in quella dei Mamelucchi o dei Sultani?
Lo sanno solo Dio e gli archeologi...... si tratta in ogni caso di una preziosa antichità.
Nè potrebbe essere altrimenti, dal momento che il suo selciato scende direttamente fino alla grande e storica Sanadiqiyya e lì c'è il caffè, il caffè Kirsha, con le sue pareti coperte di arabeschi variopinti. Ma questo si sa, appartiene al passato.
Ora tutto è diroccato in rovina.
I forti aromi delle erbe medicinali di un tempo hanno lasciato il posto ai profumi di oggi e a quelli che verranno, ma il Vicolo continua a vivere quasi isolato dal mondo che gli scorre attorno, a risuonare di un'esistenza propria, profondamente legata alle radici della vita, e a conservare i segreti del passato."
Questo è l'inizio di uno dei libri più belli che io abbia mai letto. Non conoscevo l'egitto quando mi sono avventurata tra queste pagine eppure.... potevo vederne i colori, percepirne gli odori, viverne le sfumature... Poi in egitto ci sono stata e mi sono resa conto che questo vicolo e la sua storia, la storia della gente che ci vive attorno e dentro, la storia che ci si sviluppa e che i muri stessi del vicolo sembrano raccontare, poteva essere in qualsiasi angolo di Egitto, non necesariamente al Cairo, dove in effetti è ambientato.
Vicolo del Mortaio, pubblicato nel 1947 è la descrizione della vita quotidiana che si svolge in un vicolo del Cairo, durante la seconda guerra mondiale. Mahuz ci offre un ritratto vivido del'umanità che popola il vicolo e vi gravita attorno. Ci parla di tutti i personaggi che vivono il vicolo, i mendicanti, lo sfruttatore che crea mendicanti provocando mutilazioni permanenti, il giovane panettiere innamorato, l'innamorata stesa che venderà sè stessa per abbandonare il vicolo, fonte di tanto male e di tanto piacere, essenza stessa della vita.
è un libro che consiglio a tutte, perchè è affascinante, intrigante, sia nella storia in sè, sia nelle descrizioni, di povertà e miseria,ma del tutto dignitose.
Chiedo scusa ma non sono capace di inserire la copertina, ho fornito i dettagli, ma se qualcuna vuole provvedere.... io sono un disastro informatico!. -
72fantasia.
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Ho finito ieri il libro bellissimo .